Standard (EADGBE)

Cuori infranti, da storie banali,

Tutti in fila, tra chiese e ospedali,

Occhi fatti, da rimmel e caffè,

cuori gonfi, senza sapere di che

Per la strada, tra violini e carezze

Stracci vecchi, a rievocare tristezze.

E se oggi hai perso il tram

Pieno di gente di tanto diverso colore

Ed hai negato i tuoi occhi

Tra le pagine dei tuoi libri in cerca d'autore

E del tuo povero cuore

E del tuo povero cuore.

Quei pirati, svelti di lingua e di saliva

Un sorriso, mezzo dente e gengiva

Sanno sempre perché tutto è successo

Pollici verdi, della cultura e del progresso.

E se oggi hai consegnato il tuo cuore ad un fiume

Di versetti e di stravaganti parole

Concordando la tua morale,

Con l'autore della prima pagina di qualsiasi giornale

E di qualsiasi colore.

E il loro povero cuore.

E il nostro povero cuore.

Ed i tuoi occhi, intorno al mondo che perdi

non è colpa dei prati che non sono più verdi.

Ma se oggi hanno persuaso i tuoi sogni

E che tuoi sogni che non hanno covato passione

Ti hanno corrotto la storia ed i ricordi

Ti hanno mandato la fede in pensione

Ed il tuo povero cuore.

Il nostro povero cuore.

Il nostro povero cuore.

Il nostro povero cuore.

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